L'iniziativa punta tutto sul volontariato e sulla promozione degli animali con le corna. Non prevede un divieto di decornazione. La decisione se decornare o meno gli animali spetta sempre ancora ai proprietari. Attraverso l'iniziativa, le famiglie di contadini sono invogliate a lasciare le corna ai loro animali.

Ricevono un indennizzo equo per il surplus di spese che ciò comporta.

• Gli animali con le corna necessitano di più spazio. Nella stessa stalla trovano quindi posto meno animali, cosa che riduce gli introiti.
• Gli animali con le corna necessitano di un rapporto più stretto con le persone. I proprietari devono dedicare loro più tempo.
• L'attuazione costa circa 15 milioni di franchi. Rispetto all'attuale budget annuale per l'agricoltura di 3'000 milioni, questa somma si inserisce senza bisogno di ulteriori stanziamenti.

L'apparenza inganna.

• Oggi, in Svizzera, soltanto il 10% delle mucche hanno le corna. Ma nella pubblicità ce le hanno sempre.

L'iniziativa rafforza la dignità e l'integrità degli animali.

• Il corno è una parte del corpo. È un organo irrorato di sangue e sensibile che serve alle mucche e alle capre come mezzo di comunicazione, per il metabolismo e per la cura del corpo.
• La decornazione, inece, è un intervento molto doloroso. Nel 2016, l'università di Berna ha scoperto che il 20% dei vitelli decornati soffrono di dolori a lungo termine.
• Con il Suo SÌ aumenta di nuovo il numero dei proprietari che lasciano le corna ai loro animali.

--> Domande critiche e risposte esaustive

Tutto è iniziato con una lettera aperta all'Ufficio federale dell'agricoltura. Dopo ulteriori lettere, feste delle corna, un'azione di manifesti pubblicitari, una petizione e innumerevoli comunicati stampa, ora sarà l'iniziativa per vacche con le corna a condurre alla decisione.

--> Cronistoria
--> Lettere (tedesco)
--> l'iniziativa nel palazzo del governo (tedesco)