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Perché il bovino ha bisogno delle corna?

Di Tamara Fretz, collaborazione: Anet Spengler Neff e Markus Bär

  • Evoluzione. L’uro aveva corna poderose.
  • Anatomia. Il cono delle corna è un osso irrorato e attraversato da nervi, completamente aderente al cranio e tramite delle cavità collegato ai seni paranasali della fronte e del naso. Il corno è caldo, sensibile e vivo al tocco!
  • Comunicazione. Ogni posizione delle corna nei confronti di altri capi della propria specie è un messaggio. Puntando in avanti le corna, le mucche evitano confronti diretti; l’ordine gerarchico si definisce così già a distanza.
  • Comportamento sociale, manifestazioni connesse con il conforto. Servendosi delle corna le mucche possono autograttarsi o grattarsi a vicenda oppure sfregarsi l’una l’altra senza ferirsi. Questi gesti testimoniano la consapevolezza e il controllo che le mucche hanno sulle proprie corna.
  • Organo per il metabolismo, digestione. Grazie all’eruttazione, i gas che si sprigionano durante  la  fermentazione  del  cibo  nel  rumine  vengono  immessi  nella  circolazione respiratoria della mucca. Questi gas salgono attraversando il sistema dei sei seni nasali e frontali fino alle corna e oltrepassano probabilmente la barriera gas-sangue attraverso le mucose di queste cavità.
  • Geneticamente senza corna. Da qualche secolo esistono anche razze bovine geneticamente prive di corna. L‘assenza di corna, un carattere ereditario dominante, è stata probabilmente una manifestazione spontanea, che in seguito è stata mantenuta tramite l’allevamento di queste mucche senza corna.
  • Rischio di incidenti. La statistica degli infortuni non rispecchia l’argomentazione principale degli oppositori all’iniziativa. Certo gli incidenti che coinvolgono le corna possono succedere, ma gli infortuni a causa di calci sono decisamente più frequenti. Inoltre, le persone vengono schiacciate contro un muro da un animale più spesso di quanto non vengano ferite dalle loro corna.
  • Legge sulla protezione degli animali. Secondo gli specialisti la ripetuta amputazione delle corna viola la Legge federale vigente sulla protezione degli animali.
  • Allevamento in stalle a stabulazione libera. Le mucche cornute si prestano molto bene per un allevamento in stalle a stabulazione libera, se lo spazio ha una buona dimensione, è correttamente  attrezzato  e  se  il  lavoro  viene  svolto  in  tranquillità  e  in  maniera  ben ponderata. Anche le razze con corna imponenti, per esempio la mucca Salers, sono idonee a questo tipo di stalla.
  • Regolazione della temperatura. Studi scientifici dimostrano che nelle zone con clima tropicale le corna servono anche per regolare la temperatura corporea delle mucche. 

--> Argomenti a favore dell’iniziativa „per vacche con le corna“ (pdf)